mattbriar

GOTHAM: STAGIONE 3 EPISODI 14-22

 

Eravamo rimasti (a metà stagione) a un cliffanger segnato dal ritorno di Jerome, il proto-Joker, e la sua gang di folli: giusto un paio di episodi e poi ci lasciamo indietro anche questa vicenda, per tornare alla questione del virus Tetch e agli altri volti noti dei cattivi. La seconda metà della stagione 3 di Gotham non regala quanto aspettato ma guadagna un po' di ritmo nel rimettere in gioco vari personaggi: la costellazione di cattivi si fa numerosa e imprevedibile, sebbene resti la sensazione di saperne ancora poco di loro (con le ovvie eccezioni di Pinguino ed Enigmista). Nel finale di stagione Bruce Wayne è vittima di un condizionamento che lo porta alla rivelazione: dovrà diventare il difensore di Gotham. Non indossa ancora il mantello, ma poco ci manca. In città le cose precipitano con la diffusione del virus e un cambio di alleanze nelle fazioni criminose. Alla fine si ricomincia da dove si era partiti: storie quotidiane di ordinaria follia per Gordon e la GCPD che fanno presagire a un nuovo inizio. 
La terza stagione non sfrutta il potenziale del materiale e dei personaggi che ha tra le mani: ci siamo divertiti, sì, ma non siamo del tutto soddisfatti. Perché gli sceneggiatori continuano a rigirare il mestolo in cerchio e assaggiare la zuppa ogni tanto, anziché cominciare a metterla in tavola?



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