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I SEGRETI DI TWIN PEAKS: SERIE CLASSICA



Twin Peaks è semplicemente LA serie tv, quella che ha dato il via a una tradizione che dura tutt'oggi di prodotti televisivi di alto livello (un livello praticamente cinematografico) sia in termini di messa in scena che di sceneggiatura. David Lynch, maestro del cinema profondo, denso e inquietante, alla fine degli anni 80 ha dato vita (insieme all'autore Mark Frost) a un mistero che ha tenuto in sospeso il mondo intero: chi ha ucciso Laura Palmer? E cosa si nasconde dietro all'immobilità apparente del paesino montano di Twin Peaks?
Personalità inaspettate, grottesche, capaci di amare alla follia o di essere del tutto folli, da un estremo all'altro delle potenzialità umane... e inumane. Luoghi di accesso a dimensioni diverse, non ben specificate, e demoni al confine tra il nostro e un altro mondo. O forse è soltanto il lato più oscuro e profondo dell'anima umana, senza bisogno di spiegazioni sovrannaturali. Non c'è limite all'interpretazione e alla riscoperta nei film di Lynch, e così anche in Twin Peaks. L'omonima cittadina, così come altre cittadine rurali care alla narrativa americana (si pensi a Derry e Castle Rock di Stephen King), è un luogo – IL luogo per eccellenza – dove la realtà non è ciò che sembra e le persone hanno dei segreti inconfessabili. Il simbolo, insomma, delle inclinazioni più vergognose dell'uomo, della sua natura più autentica, spesso terribile in confronto all'apparenza ordinaria dietro alla quale si maschera. Terreno fertile per tante divagazioni e speculazioni. Difatti la cittadina “alla Twin Peaks” è un archetipo oggi ben radicato nella cultura popolare, tra cinema e letteratura, che ha avuto innumerevoli seguaci e imitatori.
La prima stagione (messa in onda nel 1990) fu stellare, grazie anche a un cast eccellente che diede vita in modo perfetto ai personaggi dell'immaginario lynchiano. Poi, lungo la seconda stagione (che di fatto non ha soluzione di continuità con la prima), una volta conclusa la storia di “chi ha ucciso Laura Palmer” e svelato l'assassino, la serie affondò per un po' in una dispersione eccessiva della trama. La causa fu soprattutto l'allontanamento di Lynch, che poi ritornò per la parte finale riportandola ai livelli dell'inizio. L'epilogo aperto lasciava il mitico agente speciale Dale Cooper nelle mani (anzi... nel volto!) del demoniaco Bob... E ora? E ora?!! Per anni abbiamo desiderato scrivere lettere a Lynch per quel finale.
Poi un giorno, qualche anno fa, salta fuori un rumour... Ma non poteva avere fondamento... Non ci si poteva credere. Invece è successo davvero: Lynch si è seduto sulla sedia di regia per una terza stagione di Twin Peaks, di cui vedremo i frutti tra pochi giorni.
I gufi non sono quello che sembrano.


con lode!



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